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News, Consigliera di Parità
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In data 30 settembre 2024, in Provincia di Biella, verrà sottoscritto il “Protocollo d’Intesa per l’istituzione del Tavolo permanente provinciale sulla Certificazione di Genere nelle Imprese”.

Il Protocollo rappresenta il risultato di un’azione di concertazione, promossa dalla Consigliera di Parità della provincia di Biella Ilaria Sala, che ha visto protagonisti l’Ispettorato Territoriale del Lavoro Biella - Vercelli, l’Ordine degli Avvocati di Biella, il Comitato Pari Opportunità Ordine Avvocati di Biella, l’Ordine dei Consulenti del Lavoro di Biella, l’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Biella, il Comitato Pari Opportunità Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Biella, Confartigianato Biella, CNA Biella, Legacoop Piemonte, l’Unione Industriale Biellese, Cgil Biella, Cisl Piemonte Orientale, C.S.T. Uil Biella e Vercelli.

Le parti sottoscrittrici del Protocollo d'Intesa hanno condiviso l'importanza e la necessità di un impegno comune e di una collaborazione per promuovere una cultura del rispetto della dignità delle persone negli ambienti di lavoro.

L'obiettivo del Protocollo d'Intesa è quello di diffondere e condividere i principi di uguaglianza, di pari opportunità e di non discriminazione nei luoghi di lavoro, anche attraverso l’utilizzo dello strumento la certificazione di genere per misurare, valutare e rendicontare la parità di genere in azienda.

Esprimo grande soddisfazione per la costituzione del Tavolo Provinciale, - dichiara la Consigliera di Parità Ilaria Sala - nato dall’invito della Consigliera Regionale di Parità, Anna Mantini, che ha sottoscritto analogo documento su scala regionale nel mese di novembre 2023. Ritengo che questo sia un punto di partenza per la strutturazione di azioni di sistema volte alla rilevazione, alla valutazione del fenomeno della discriminazione e al confronto tra le parti, con l’obiettivo non solo di predisporre un piano di lavoro di sensibilizzazione e di formazione rivolto agli attori che, a diverso titolo, sono chiamati ,ad occuparsi del tema, ma anche di formulare proposte e azioni di prevenzione e di contrasto alla discriminazione. Desidero ringraziare tutti gli attori territoriali che, sin dal primo momento, hanno accolto con favore ed entusiasmo il mio invito; auspico che questo percorso porti a dare la giusta connotazione allo strumento della certificazione di genere, che non può e non deve rimanere solo un documento ma deve portare ad una vera e propria acquisizione di consapevolezza. Sarebbe bello che questo strumento potesse realmente rappresentare un elemento distintivo per tutte quelle aziende che si riconosceranno in un’etica di parità e di non discriminazione.