Nell'area "ex Atap", in viale Macallè a Biella, i lavori di ristrutturazione della palazzina, destinata a diventare presto un nuovo edificio scolastico, procedono a gonfie vele: la prima fase dei lavori, di riqualifica ed adeguamento funzionale degli spazi, si sta concludendo con la ristrutturazione completa del piano primo che include il rifacimento di massetti e pavimentazioni interne, la realizzazione di controsoffitti anti-sfondellamento, la posa di nuovi corpi illuminanti, la sostituzione dei radiatori con installazione di valvole termostatiche, la posa di nuovi serramenti vetrati esterni con installazione di schermature solari e la posa di nuovi infissi interni, l’adeguamento impiantistico idrico-sanitario, antincendio ed elettrico.
Le cinque aule scolastiche che saranno realizzate al primo piano, unitamente agli spazi del piano terreno ospitanti i Laboratori Biellesi per l’Occupabilità, già a partire dall’avvio dell’Anno Scolastico 2024-2025 amplieranno l’offerta di spazi scolastici che, come noto, negli ultimi anni sono stati carenti per le scuole superiori.
Lo stabile attualmente oggetto di riqualificazione, precedentemente di proprietà del Comune di Biella, è stato acquistato dalla Provincia di Biella all’inizio dell’anno corrente, con l’obiettivo finale della realizzazione di un nuovo polo scolastico innovativo e hi-tech dedicato al settore agro-alimentare, parte integrante del più ampio progetto “Scuole Innovative”.
“L’intervento nella sua interezza è a favore degli studenti, ma anche e soprattutto a favore della città e dei cittadini poiché con l’acquisizione e la ristrutturazione riqualificheremo un quartiere e ridaremo decoro ad un luogo che, in seguito al trasferimento dell'azienda di trasporto, non ha più ricevuto manutenzione”, commenta il Presidente della Provincia Emanuele Ramella Pralungo. “Sono fiero e soddisfatto degli sforzi compiuti dall’Ente che amministro per portare sempre a termine gli impegni che ci assumiamo e gli obiettivi che ci prefiggiamo, svolgendo sempre al meglio le nostre funzioni, nel limite delle nostre possibilità, nelle modalità e nei tempi previsti”.