Giovedì 24 ottobre, alle ore 16.30 presso la sala Becchia della Provincia di Biella, la Consigliera di Parità Carlotta Grisorio e la Consigliera Supplente Ilaria Sala alla presenza del Presidente della Provincia di Biella Gianluca Foglia Barbisin, hanno incontrato gli attori istituzionali e del privato sociale del territorio per relazionare in merito al consuntivo delle attività promosse in tema di pari opportunità.
Le iniziative promosse dalla Consigliera si sono snodate su tre direttrici distinte: mercato del lavoro, scuola ed educazione e città per le donne. Il Tavolo Mercato del lavoro, di cui fanno parte comuni, Camera di Commercio, Direzione Territoriale del lavoro ed associazioni di categoria della provincia, ha progettato un intervento a favore dei reinserimento lavorativo di donne over 40 che ha ricevuto un doppio finanziamento integrale da parte delle Fondazioni CRT e CRB, per due annualità. Al termine della prima annualità (la seconda è ancora in corso), sei donne su otto sono state inserite stabilmente al termine del progetto in altrettante aziende del territorio. L’elemento di valore dell’iniziativa è dato dalla presa d’atto che una donna over 40/50 possa ancora essere molto appetibile sul mercato del lavoro, circostanza che ha spinto la Consigliera a proseguire sulla strada intrapresa affinchè possa verificarsi un cambio di mentalità che dovrebbe andare di pari passo con il cambiamento del mercato del lavoro nel corso degli ultimi anni.
Il Tavolo Scuola ed Educazione nell’anno 2018 ha promosso il bando di concorso rivolto alle scuole medie e superiori e agenzie formative della provincia di Biella sul tema del bullismo omofobico a cui hanno partecipato circa 200 studenti, con la produzione di opere riguardanti il tema, che hanno fornito una chiave di lettura molto significativa di come spesso il “problema” dell’omofobia riguardi soprattutto gli adulti. Molti i lavori che hanno colpito la sensibilità di coloro che hanno riempito l’Auditorium di Città Studi in occasione della Cerimonia di Premiazione tenutasi nel mese di maggio. Nel corso dello stesso anno, in considerazione della difficoltà manifestata dal corpo docente e dovuta al profilarsi di sempre più numerose situazioni che riguardano la separazione dei coniugi in seguito alla quale si formano famiglie omogenitoriali, è stato altresì promosso un intervento formativo a numero chiuso in tema di famiglie omogenitoriali, a cui hanno partecipato 25 insegnanti del territorio interessati alla tematica, a fronte di una richiesta di iscrizione di 34 insegnanti che hanno potuto al termine del percorso avere gli strumenti corretti per poter affrontare ogni circostanza con gli allievi, con le nuove famiglie e con le altre famiglie.
Per l’anno in corso era stato proposto un concorso in tema di famiglia ma la Consigliera non ha nascosto la resistenza incontrata da parte del corpo docente ad intraprendere questo percorso ed infatti il progetto non ha mai visto la luce. E’ stato importante evidenziare questo “fallimento” perché quanto accaduto deve lasciare una domanda aperta in ciascuno di noi al riguardo della complessità che evoca il termine famiglia soltanto a nominarlo. E’ un’occasione persa che varrebbe la pena di riproporre agli insegnanti ed ai ragazzi, non fosse altro che per avere uno spaccato di come oggi i giovani intendono e vivono la famiglia, giovani che sempre vengono nominati nelle intenzioni ma che in realtà spesso non vengono “sentiti”, inteso nella doppia accezione: ascoltati, consultati.
In occasione della Festa della Donna la Consigliera ha promosso con il Tavolo Una città per le donne un calendario di eventi unico sul territorio provinciale sui temi della donna e lo stesso è avvenuto in occasione del contrasto della violenza di genere nel mese di novembre. La possibilità di creare un unico contenitore delle iniziative ha avuto un buon riscontro perché ha davvero realizzato un mese di marzo e di novembre in cui la donna ha potuto essere protagonista.
La Consigliera Supplente Ilaria Sala ha relazionato sui casi di discriminazione afferiti all’ufficio. Che sono stati in totale 8 di cui 6 conclusi con l’adozione di un parere. Le motivazioni dei casi presi incarico hanno riguardato le tematiche inerenti la mancata concessione di part time o di modifica dell’orario per problemi collegati alla maternità o all’accudimento di famigliari a carico.
È, ad ogni modo, vero che il tema della conciliazione sia uno dei nodi più delicati della vita lavorativa delle donne ed ha a che fare con la possibilità concreta di trovare e mantenere un’occupazione, soprattutto dopo la nascita dei figli. Gli impegni familiari si concentrano infatti sulle spalle di donne e mamme, costrette a rocambolesche imprese per incastrare tutti gli impegni della giornata. In realtà, questa necessità non è solo ad appannaggio delle donne; riguarda anche coloro che devono accudire un proprio familiare bisognoso di particolari cure (caregiver)
Le politiche per la conciliazione rappresentano un importante fattore di innovazione dei modelli sociali, economici e culturali e si propongono di fornire strumenti che, rendendo compatibili sfera lavorativa e sfera familiare, consentano a ciascun individuo di vivere al meglio i molteplici ruoli che gioca all'interno di società complesse.
Per questo motivo la Consigliera di Parità sostiene con vivo interesse l’iniziativa progettuale dell’ Unione Industriale Biellese e Confindustria Canavese in ambito welfare, denominato Welfare cafè: diffusione del welfare aziendale nel Biellese e Canavese, che si pone, tra gli obiettivi, quello di creare un percorso virtuoso e sinergico al fine di diffondere e radicare la cultura del welfare aziendale, promuovendo l'elaborazione e lo sviluppo di progetti fortemente ancorati sia ai bisogni specifici del contesto aziendale interno sia del territorio di riferimento.