Tutte le acque superficiali e sotterranee sono da considerare come bene pubblico e come tale il loro uso deve essere sottoposto all’assenso della pubblica amministrazione, che resta titolare del bene ma lo concede temporaneamente in uso all’utente che lo richiede.
Tale assenso deve essere formalmente espresso dall’amministrazione tramite il rilascio di una concessione d’uso o di una licenza di attingimento, ad eccezione dei casi previsti dalla legge, elencati nella sezione "Usi dell’acqua senza concessione".
Principali riferimenti normativi regionali, disponibili alla pagina WEB - arianna.consiglioregionale.piemonte.it
- Regolamento regionale 29 luglio 2003, n. 10/R. - 'Disciplina dei procedimenti di concessione di derivazione di acqua pubblica (Legge regionale 29 dicembre 2000, n. 61) .
- Regolamento regionale 25 giugno 2007, n. 7/R. - 'Prima definizione degli obblighi concernenti la misurazione dei prelievi e delle restituzioni di acqua pubblica (Legge regionale 29 dicembre 2000, n. 61) .
- Regolamento regionale 27 dicembre 2021, n° 14/R - 'Disposizioni per l'implementazione del deflusso ecologico'.
Tutte le derivazioni sono sottoposte alle verifiche previste dalla "Direttiva derivazioni" dell'Autorità di Bacino distrettuale del Fiume Po.
- In attuazione delle Linee Guida sulla quantificazione dei volumi ad uso irriguo approvate dal Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali con Decreto del 31 luglio 2015 la Regione Piemonte, con la D.G.R. n. 27-5413 del 24.07.2017, ha approvato la disciplina relativa alle modalità di quantificazione dei volumi idrici ad uso irriguo ed alla raccolta, trasmissione e gestione dei dati.
Il nuovo Regolamento Provinciale
Il Consiglio Provinciale, con atto n. 40 del 29/10/2021, ha approvato il nuovo regolamento avente come oggetto: Modifica del “Regolamento disciplinante i criteri tecnici e procedure per il rilascio e il rinnovo di concessioni e autorizzazioni nell’esercizio delle funzioni da parte della Provincia di Biella in materia di tutela delle acque dall’inquinamento”.
Lo scopo era di dotare l’Ente di uno strumento in grado di fornire adeguati criteri tecnici e procedurali finalizzati al corretto svolgimento dell’attività amministrativa in materia di Risorse idriche e di Acque reflue.
Gli aspetti tecnici introdotti interessano la quantificazione della cauzione da versare a copertura dell'obbligo della rimozione delle opere della derivazione e il ripristino dei luoghi al cessare della concessione. Si evidenzia che alle domande di concessione, oltre alla documentazione di rito prevista dalle norme regionali, vanno allegate una dichiarazione che impegna il Richiedente alla costituzione di un deposito cauzionale tale da garantire il ripristino delle opere alla cessazione dell’utenza, ed un progetto di dismissione e ripristino con la stima dei costi calcolati sulla base del prezzario regionale dei lavori.
Il nuovo regolamento in materia di tutela della acque dall’inquinamento conserva le procedure inerenti emergenze ambientali, di polizia idraulica o comunque dichiarate tali da autorità competenti, che prevedano la rimozione e/o il ripristino delle opere, il termine e le modalità per gli adempimenti.
Rimangono invariati i criteri per la quantificazione degli obblighi ittiogenici inerenti le opere necessarie nell’interesse dell’industria della pesca (scale di monta, piani inclinati, graticci all’imbocco dei canali di presa ecc...) volti alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio idrico, con particolare riferimento alla qualità delle acque e alla salvaguardia dell’ittiofauna presente nelle stesse, costituendo quest’ultima elemento fondamentale per la conservazione dei corsi d’acqua.
Il regolamento infine introduce criteri per la valutazione indiretta delle portate effettivamente prelevate da impianti idroelettrici, quelli per la suddivisione dello specifico sovracanone destinato agli Enti rivieraschi.
Consulta il nuovo regolamento.
Elenco dei procedimenti e modulistica
A tutte le istanze deve essere allegata copia sottoscritta dell'Informativa sul trattamento dati per presa visione
Rilascio concessione di derivazione di acqua pubblica (nuova - variante sostanziale)
Rinnovo di concessione di derivazione di acqua pubblica
Rinuncia a concessione (N.B. prevede di norma anche la dismissione delle opere)
Rilascio e Rinnovo licenza per l'attingimento di acqua pubblica superficiale
Rilascio licenza per l'attingimento di acqua pubblica superficiale